Il 24 settembre 2015 a Torino si accenderà il circuito di PanoRama, una mostra diffusa, articolata in sei gallerie nel quartiere Vanchiglia, che vuole indagare “l’eredità inconsapevole” di Carol Rama
attraverso i lavori e le ricerche di giovani artisti di generazioni e
nazionalità differenti. Il progetto dichiara una natura poetica e non
filologica nel dare vita a una piccola geografia attorno alla figura di
questa artista outsider, naturalmente contemporanea e internazionale.
Ogni galleria presenterà un gruppo di artisti, sviluppando una mostra
autonoma ma allo stesso tempo inserita nel circuito del progetto
globale. Ogni mostra sarà un tassello di una grande collettiva i cui
lavori, nei confronti di Carol Rama, sveleranno punti di contatto,
affinità e assonanze mai in maniera diretta, didascalica o tematica, ma
sempre con libertà evocativa e poetica, che significa proporre un
confronto fra attitudini, sensibilità, soggetti, modalità espressive
diverse.
Gli artisti coinvolti – Silvia Argiolas, Francesca Arri, Guglielmo Castelli, Lin De Mol, Michela Depetris, Greta Frau, Andrea Guerzoni, Liana Ghukasyan, Keetje Mans, Silvia Mei, Vittorio Mortarotti, Cristiana Palandri, Melania Yerka, Ann-Marie James, Mario Petriccione, Maya Quattropani, 108 e Alessandro Torri
– sono stati individuati per un’attitudine, un certo carattere, un
particolare sguardo verso le cose, un determinato gusto, una modalità di
narrare e raccontare storie affini ed empatiche con il sentire, il fare
e l’esprimersi di Carol Rama.